Abbiamo preparato il primo rapporto annuale sullo stato di avanzamento del processo di rinforzo e sullo stato genetico della popolazione di lince dinarica e delle Alpi sud-orientali per l’anno di monitoraggio 2019-2020. È importante sottolineare che il rapporto include dati raccolti attraverso altri progetti, che hanno migliorato la conoscenza della popolazione di lince.
Abbiamo monitorato circa 10.600 km2 con trappole fotografiche, che sono state installate in 348 luoghi diversi e hanno identificato almeno 101 linci adulte dalle foto raccolte. Ciò è stato possibile solo attraverso una stretta collaborazione con più di 130 cacciatori e altri collaborator – un elemento eccezionale che caratterizza il programma di sorveglianza della lince nei Monti Dinarici e le Alpi sud-orientali. Grazie alle analisi genetihea abbiamo scoperto che esiste un potenziale per una rapida diminuzione della consanguineità se gli animali introdotti continuano a riprodursi con successo. Infine, abbiamo utilizzato la telemetria per monitorare sei linci traslocate (Goru, Katalin, Doru, Alojzije, Maks e Boris), tre linci residenti (Teja, Mihec e Bojan) e una cucciolata di lince traslocata e residente (Mala; la prole di Goru e Teja).
Al momento, il destino di due linci traslocate, il cui segnale dai collari GPS è andato perso (Doru e Pino), rimane poco chiaro. Nel 2021, le traslocazioni e le liberazioni di linci carpatiche si concentreranno sulla regione alpina. Poiché qui non è stata registrata alcuna presenza confermata di lince residente, il rilascio simultaneo di maschi e femmine sarà essenziale per la formazione di un nucleo di popolazione di collegamento con le Alpi sud-orientali.
Record di lince confermati (quadrati arancioni) nell’area dinarica e delle Alpi sud-orientali da maggio 2019 ad aprile 2020. Tre I tipi di dati considerati come segni di presenza confermati: dati opportunistici C1 e C2, fototrappole (punti rosa) e record genetici (triangoli verdi).