La lince balcanica rappresenta una popolazione di lince eurasiatica a rischio di estinzione, che oggi è limitata alla regione dei Balcani meridionali con roccaforte nella parte occidentale della Macedonia (Mavrovo National Park). In passato ci sono state molte speculazioni sull’ecologia di questa sottospecie e diversi autori presumevano che potesse differire da altre popolazioni di lince eurasiatica in Europa. Ad esempio, si presumeva che la lince balcanica cacciasse principalmente piccole prede (lepri e roditori) e che la dimensione del loro territorio fosse molto più piccola.
Pochi giorni fa, il primo studio sull’ecologia alimentare e spaziale della lince balcanica è stato pubblicato sulla rivista scientifica zoologica Hystrix. Il team di ricerca internazionale è stato coordinato da Dime Melovski della Società Ecologica Macedone e includeva anche membri del progetto LIFE Lynx. I risultati ottenuti attraverso la telemetria GPS hanno chiaramente dimostrato che il comportamento della lince balcanica è in realtà molto simile alle altre popolazioni europee di lince: cacciano principalmente ungulati selvatici (caprioli e camosci) e le dimensioni del loro territorio sono simili a quelle della lince nell’Europa centrale (in media 373 kmq per i maschi e 119 kmq per le femmine).
Una delle linci balcaniche dello studio citato viene munita di radiocollare Foto: Miha Krofel, LIFE Lynx
La nuova ricerca ci ha aiutato a capire che la lince carpatica e quella balcanica hanno un ruolo analogo negli ecosistemi e mostranoa un comportamento molto simile. Pertanto, dal punto di vista ecologico, gli animali di entrambe le popolazioni potrebbero potenzialmente essere utilizzati negli sforzi di reintroduzione o di rafforzamento nella nostra regione, dove le popolazioni locali di lince si sono estinte in passato. Ciò conferma anche che è stata una buona decisione usare la lince carpatica per rafforzare la popolazione dinarica: poiché la lince carpatica e balcanica sono ecologicamente simili, è tuttavia meglio usare animali di una popolazione più ampia (cioè dei Carpazi), che è geneticamente più diversificata e la catture e traslocazione avrà un impatto minore sulla popolazione donatrice.
Foto: Miha Krofel, LIFE Lynx