Attività turistiche basate sulla lince presentate nel laboratorio di networking in Italia

Pubblicato - Set 15, 2018


Il 3 e 4 luglio 2017, un workshop di networking è stato organizzato dal progetto LIFE WOLFALPS presso il Centro Polivalente della Montagna di Filorera, in Val Masino, in Italia, per discutere le diverse iniziative di ecoturismo sviluppate da LIFE e altri progetti.

Abbiamo presentato il contesto del progetto LIFE Lynx e la logica dietro l’azione turistica basata sulla lince. All’interno del progetto svilupperemo vacanze artistiche di pittura per promuovere la conservazione della lince attraverso le arti, i percorsi tematici della lince in cui sono comprese le strutture di rilascio e percorsi a tema sui segni di presenza della specie che presentano messaggi sulle sfide cruciali della conservazione della lince e passeggiate guidate di lince transfrontaliere che enfatizzano l’importanza della gestione senza confini della lince.

Questi sforzi raggiungeranno un nuovo pubblico – dalla gente locale del posto, agli appassionati di osservazione della fauna selvatica, dagli amanti della natura alle persone orientate all’arte – facilitando un nuovo dialogo pubblico e raggiungendo diversi gruppi target che possono impegnarsi nella conservazione della lince.

Durante il workshop abbiamo scambiato esperienze finora raccolte da diverse azioni ed eventi di ecoturismo. Le uscite principali possono essere riassunte dai seguenti punti:

– Il pagamento di una tassa per i prodotti di ecoturismo organizzati all’interno di un progetto dà al partecipante la responsabilità e riduce al minimo il rischio di cancellazioni dell’ultimo minuto

– Lo stimolo emotivo all’interno delle iniziative di ecoturismo dovrebbe essere forte, ad esempio, sentendo la presenza di grandi mammiferi carnivori

– I prodotti di ecoturismo dovrebbero essere progettati in un processo dal basso verso l’alto, in collaborazione con le parti interessate, come agricoltori e cacciatori

– I prodotti dovrebbero rimanere di disponibilità limitata per renderli unici.

Photo: Irena Kavčič